Regionali: M5S, Pd e Leu prove di avvicinamento in Liguria

“Alleanze in vista delle elezioni in Liguria? Bisognerà parlarne, ma penso che la prima cosa per il M5S Liguria sia parlare e decidere sulla base di un programma, quindi vedere prima di tutto il nostro programma di come immaginiamo la Liguria e poi confrontarlo con quello degli altri, ovviamente con particolare interesse con quello del Pd e quello di Leu e vedere se è possibile un’intesa”.

Mattia Crucioli, M5S, senatore e vicepresidente della Commissione giustizia mette il programma al primo posto, ma già il fatto che con Luca Pastorino, deputato di Leu e segretario dell’Ufficio di presidenza della Camera e Alessandro Terrile, Pd, consigliere comunale a Genova, abbiano organizzato l’incontro su “Quali priorità per il nuovo governo” è un passo di avvicinamento.

“Per il M5S ad oggi c’è la possibilità di fare accordi con le liste civiche, non è prevista l’alleanza con altri partiti – sottolinea Crucioli ma apre – però come è successo in Umbria potrebbe avvenire anche in Liguria, ma sempre su un ragionamento che parte dal programma”.

“Di automatico non c’è nulla – sottolinea Terrile – Dopo aver fatto un governo in agosto senza una discussione con la base, c’era bisogno di fare un’iniziativa di confronto facendo qualche domanda e mandando qualche segnale su priorità e urgenze delle azioni di governo. E discutere è anche il modo di capire se ci sono convergenze o no”.

Cauto anche Pastorino: “L’incontro di oggi è nato in tempi non sospetti, per chiedere ai cittadini cosa pensano di questo governo che si sono visti piombare sulla testa dopo un agosto surreale per tanti aspetti. Poi il dibattito politico a partire dall’Umbria ha assunto contorni differenti e il discorso scivola anche sulle alleanze. Io sono molto favorevole che se ne parli, penso si debba cercare di capire se ci sono punti di incontro in una regione che oggi è diventata contendibile”.