Governo, Pastorino (Leu): Renzi sceglie politica piede in due scarpe
"Diventa sempre più difficile spiegare la situazione agli italiani, alle persone comuni che aspettano di avere delle risposte dalla politica, dalle Istituzioni e sono davvero poco interessate ai personalismi di Matteo Renzi. Dopo l'atto di irresponsabilità di Italia viva, con le dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti, il partito renziano applica la politica del piede in due scarpe: annuncia il voto con la maggioranza sullo scostamento di bilancio e sul nuovo decreto Ristori, ma continua ad attaccare come se fosse passato all'opposizione. La conferenza stampa di ieri è stata a tratti surreale: Renzi ha detto di tutto e di più a Conte, ma ha specificato di non avere pregiudiziali. Ha parlato di rinuncia alle poltrone, ma ha puntualizzato che potrebbe riprendersele in un nuovo esecutivo". Lo dichiara il deputato di Liberi e uguali, Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu.
"Se c'è davvero l'intenzione di essere 'costruttori', come chiesto dal Presidente Mattarella - aggiunge Pastorino - è necessario cercare un confronto serio con gli interlocutori, smettendola con i pretesti, per individuare una soluzione che non faccia del male al Paese. Alzare sempre il livello delle richieste serve solo ad arrivare alla rottura. Il governo e la maggioranza sono chiamati ad affrontare delle sfide titaniche, che richiedono invece senso di responsabilità e una stabilità politica, al di là della fisiologica differenza tra partiti".
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Bando concorso Oss Spezia, Pastorino (Leu): “Bene che Regione valuti tutte le possibilità offerte da emendamento al decreto Rilancio, pensato per premiare chi ha maggiore esperienza”
Sul destino del bando di concorso per gli Oss del territorio spezzino che fanno capo ad Asl5, oggi Regione Liguria ha deciso di attendere la commissione sanità di lunedì prossimo per definirne i parametri. "E' un bene che la Regione abbia deciso di fare le dovute verifiche e sfruttare tutte le potenzialità che l'emendamento da me presentato la scorsa estate al decreto Rilancio offre", dichiara Luca Pastorino, deputato di Leu e firmatario dell'emendamento del decreto Rilancio di fine giugno in cui si inseriva la possibilità di avviare procedure di selezione in cui valorizzare gli Oss che hanno prestato servizio presso il Servizio sanitario nazionale.
"Auspico - continua Pastorino - che sulla base dell'emendamento, si possano valutare tutte le possibilità normative e che si dia invece giusto peso a chi proviene da anni di esperienza nel sistema sanitario pubblico. Per Regione Liguria è un'opportunità per studiare una procedura di concorso giusta, mi auguro che si possa trovare in tempi brevi una soluzione per queste figure professionali preziose per il sistema sanitario".
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Elezioni provinciali a Spezia, Pastorino (Leu): “Auguri ai neoeletti, ma urge riforma province per tornare a elezione diretta della popolazione”
“Auguro ai neoeletti del Consiglio Provinciale spezzino un buon lavoro. A Giacomo Cappiello, Massimo Lombardi, Dina Nobili e Simone Regoli il compito di rappresentare le forze di centrosinistra per i prossimi due anni”, dichiara Luca Pastorino, deputato della Repubblica per Leu, dopo le elezioni per il consiglio provinciale di La Spezia tenutesi ieri.
“Elezioni di secondo livello da quando nel 2014 la Legge Delrio (56/2014) ha profondamente rivisto il ruolo e l’organizzazione delle province italiane, di cui purtroppo i cittadini poco conoscono. Occorre tornare piuttosto a elezioni dirette, così come province e città devono ritrovare la loro centralità per superare la Delrio stessa”, commenta Pastorino.
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Governo, Pastorino (Leu): Crisi sarebbe sciagura, costruire basi per rilancio
"La sfida per il 2021 deve essere quella del rilancio. Dopo un anno terribile, bisogna impegnarsi sulla campagna vaccinale e sulla ripresa economica. Eppure in queste ore il dibattito politico è incredibilmente avvitato sulla possibile crisi di governo, che sarebbe una sciagura. Basti immaginare a tutte le conseguenze che porterebbe, cominciando dall'irritazione dei cittadini che chiedono risposte concrete. L'agenda del governo, e della maggioranza che lo sostiene, deve concentrarsi sulle questioni reali. L'occupazione, il sostegno alle imprese, alle attività commerciali sono i temi da trattare". Lo dichiara il deputato Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu.
"Bisogna insomma - aggiunge Pastorino - compiere tutti gli sforzi per costruire le basi per un rilancio. Le diversità nella maggioranza devono essere fonte di arricchimento, non di distruzione. Il Presidente Mattarella ha parlato di costruttori, rivelandosi come sempre una guida preziosa per la Repubblica. Un processo di costruzione, direi di ricostruzione dopo il terribile anno concluso, che deve includere il dialogo con le opposizioni. Nel rispetto dei ruoli e senza formule incomprensibili".
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Recovery Fund, da Renzi pericoloso aut aut
Recovery Fund, da Renzi pericoloso aut aut: così non si va lontano
Governo, Pastorino (Leu): Renzi sceglie politica piede in due scarpe
"Diventa sempre più difficile spiegare la situazione agli italiani, alle persone comuni che aspettano di avere delle risposte dalla politica, dalle Istituzioni e sono davvero poco interessate ai personalismi di Matteo Renzi. Dopo l'atto di irresponsabilità di Italia viva, con le dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti, il partito renziano applica la politica del piede in due scarpe: annuncia il voto con la maggioranza sullo scostamento di bilancio e sul nuovo decreto Ristori, ma continua ad attaccare come se fosse passato all'opposizione. La conferenza stampa di ieri è stata a tratti surreale: Renzi ha detto di tutto e di più a Conte, ma ha specificato di non avere pregiudiziali. Ha parlato di rinuncia alle poltrone, ma ha puntualizzato che potrebbe riprendersele in un nuovo esecutivo". Lo dichiara il deputato di Liberi e uguali, Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu.
"Se c'è davvero l'intenzione di essere 'costruttori', come chiesto dal Presidente Mattarella - aggiunge Pastorino - è necessario cercare un confronto serio con gli interlocutori, smettendola con i pretesti, per individuare una soluzione che non faccia del male al Paese. Alzare sempre il livello delle richieste serve solo ad arrivare alla rottura. Il governo e la maggioranza sono chiamati ad affrontare delle sfide titaniche, che richiedono invece senso di responsabilità e una stabilità politica, al di là della fisiologica differenza tra partiti".