Luca Pastorino, LeU: No a nuovo soggetto con PD
Con l’arrivo di un governo tra M5s e Lega, Matteo Renzi sara’ ancor piu’ attratto dall’ipotesi di fare il capo di una forza politica ciudadanos-macroniana, scrive Enrico Rossi sull’Huffington Post. “A quel punto- aggiunge il presidente della Regione Toscana- la sinistra dovrebbe davvero ricostruirsi, superando il Pd e Leu, unendosi e dando vita ad un nuovo partito ispirato agli ideali del socialismo e della dottrina sociale cristiana”.
Una prospettiva che non convince una parte di Leu.
Luca Pastorino, interpellato dalla Dire, spiega perché non la condivide:
“Sia chiaro- osserva preliminarmente- dobbiamo essere aperti alla discussione che avviene nel Pd, oltre che nel nostro movimento. Ma inviterei a trarre conclusioni dall’analisi dei fatti, non da quello che fanno gli altri.
Il voto del 4 marzo dice che bisogna partire dalla consapevolezza che il mondo e’ cambiato.
E che serve una sinistra che ha un linguaggio e una forma nuova”.
Da Pastorino arriva un richiamo all’autonomia:
“Vedere cosa fa Renzi non deve essere un’ossessione. Lo stesso Pd- sottolinea- e’ una formula vecchia, già fallita, come dimostrano le politiche sbagliate sul lavoro, sulle pensioni e su molti temi economico-sociali.
C’e’ inoltre il rischio che un’operazione dall’alto ancora una volta sia connotata come un’operazione di ceto politico. Bisogna sperimentare una formula nuova che per prima cosa sappia cogliere i bisogni e le esigenze delle persone”
Fabio
13/04/2018 @ 21:37
La sinistra deve uscire dal suo involucro e aprirsi al confronto con le Persone. Confronto costante e non solo quando “serve”, come è successo prima del 4 marzo. Restiamo in attesa… Eppoi basta con i soliti noti…