Dopo 1000 battaglie, oggi siamo tantissimi per #unanuovaproposta

A ora tarda, ripenso alla giornata di oggi, anzi di ieri, all’Atlantico Live a Roma, al lancio di “#unanuovaproposta”.

Al di là di questioni familiari che mi tengono in ansia in queste ore, le emozioni di oggi tornano vive ripensando alle parole di Pippo, di Nicola, di Roberto, del Presidente, di tutte le testimonianze che ho ascoltato, tutte, e, non me ne voglia nessuno, prima fra tutte quella di Pietro Bartolo.

E mi torna in mente il cammino intrapreso quasi tre anni fa con tante amiche e amici liguri e non, quando, primi fra tutti, avevamo condiviso la percezione di qualcosa che era cambiato, del fatto che ci stavano proponendo qualcosa di totalmente diverso da quello che avevamo condiviso e immaginato per il futuro, del fatto che, in quel modo li, saremmo stati complici della disgregazione di una comunità, dell’annullamento di un sistema di valori e di un modo storicamente democratico e solidale di intendere il vero significato della cosa pubblica e delle relazioni umane. 

Sapevamo, in allora, di essere dei pionieri anche un po’ maldestri, perché ogni iniziativa di rottura sconta relazioni umane importanti, magari relazioni di una vita che per essere interrotte anche solo idealmente necessitano di tempi demandati alla sensibilità del singolo o della singola…perché è giusto così. 


A distanza di tre anni, a distanza di tanti episodi elettorali e non che hanno davvero confermato le nostre sensazioni di allora, questa mattina ho avuto una sincera grande emozione nel vedere tante persone presenti fino dalle 8.30, affinché, finalmente, potesse partire una nuova proposta unitaria, con la forza, la sincerità e la passione di chi ci ha sempre creduto perché vive nel mondo che lo/la circonda.

E che, come dico sempre, può parlare tranquillamente attraverso episodi della propria vita.

Ho scritto questo post perché, mi conoscete, davvero somatizzo certe osservazioni (oggi ho avuto qualche discussione in chat o dal vivo e qualcuno/a saprà a cosa mi riferisco).

Poteva forse riuscire tutto meglio? Potevamo fare di più? Boh..può essere che anche sì. Anzi, sicuramente sì.

Ma pensiamo solo un attimo alle tante donne e ai tanti uomini presenti oggi a Roma, pensiamo alle discussioni degli ultimi mesi, pensiamo a tutto quello che vogliamo pensare compresi i disagi per quelli che oggi, dopo avere fatto 1000 km, sono rimasti fuori…

Ricordiamoci sempre però da dove siamo partiti, e che siamo partiti perché quello era il momento di farlo.

Ieri eravamo pochi. Oggi, dopo 1000 battaglie, siamo in tantissimi.

Potremo fare sempre meglio, ma mi piace pensare che daremo tutti insieme il nostro contributo, come da tre anni a questa parte, senza paura, senza sostegni, nel segno dei valori della nostra Costituzione e della nostra libertà di pensiero.