Pastorino (Leu) a Speranza e Spadafora, no a chiusura piscine e palestre

Roma, 24 ottobre – “Il governo sta giustamente monitorando la curva epidemica per valutare la situazione e assumere i provvedimenti più adeguati: tuttavia faccio mio l’appello che dalla Liguria è stato rivolto al sindaco di Genova, Marco Bucci, e al presidente della Regione Giovanni Toti, per scongiurare la chiusura indiscriminata di piscine e palestre.”

Così in una nota Luca Pastorino, deputato e segretario di presidenza alla Camera per Liberi e uguali.

“Anzi estendo questo accorato invito al ministro della Salute, Roberto Speranza, e al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora: nei prossimi Dpcm bisogna considerare gli sforzi compiuti dai titolari delle strutture per l’adeguamento ai protocolli di sicurezza, indicati proprio dal governo sulla base dei suggerimenti del comitato tecnico scientifico”, ha detto, spiegando che nella maggior parte dei casi è stato un impegno economico che ha garantito agli utenti di recarsi in questi centri senza rischio per la salute.

“Diverso, ovviamente, è il caso di chi ha ignorato le prescrizioni, ma la decisione di una chiusura generalizzata provocherebbe un danno pesante ai gestori, ai comuni e agli enti locali, con una forte ricaduta sui lavoratori”, ha continuato, ricordando che in tali centri si svolgono anche attività importanti per il benessere e la salute delle persone.

Come riportato da alcuni autorevoli studi, ha aggiunto, l’attività fisica risulta una preziosa prima linea di difesa contro il Covid-19.

“Auspico dunque che i ministri accolgano l’appello: in questa fase è fondamentale fare controlli e sanzionare chi non è in regola, ma la serrata indistinta rappresenterebbe un colpo troppo forte”, ha concluso.