Lavoro, Pastorino (PD): “Al fianco dei 4mila precari del Cnr, serve intervento risolutivo del Governo per garantire loro un futuro professionale”

“La situazione degli oltre 4mila lavoratori precari del Consiglio Nazionale delle Ricerche e degli altri enti di ricerca pubblica è particolarmente grave e va risolta al più presto: dai ricercatori agli amministrativi, hanno contratti precari, tra tempi determinati, assegni e borse di ricerca. E’ necessario un impegno del governo affinché venga avviato il processo di stabilizzazione dei precari, si conosca il futuro degli oltre 2mila assegnisti di ricerca, si organizzi il turn over per i 1500 pensionamenti in arrivo, si pongano le dovute modifiche ai criteri di concorso riconoscendo il valore dell’esperienza pregressa nell’ente e avvenga lo scorrimento delle graduatorie esistenti”.

Così Luca Pastorino, deputato ligure del Partito Democratico, che oggi a Roma ha incontrato i lavoratori del Cnr riuniti nel Coordinamento Precari Uniti e le organizzazioni sindacali, nel corso di uno dei molti presidi organizzati sul territorio nazionale in varie città, da Roma a Catania, da Genova a Sassari, da Palermo a Lecce.

“Già dal 2016 e dai tempi della legge Madìa seguo il destino dei lavoratori precari della ricerca, ancora una volta sono al loro fianco e ne supporto le istanze affinché il Governo si muova presto a tutela del loro diritto al lavoro”, conclude Pastorino.