Italiaonline rappresenta dramma del Paese che svende aziende pubbliche senza garanzie a criminali sociali

Seguo con allarme e preoccupazione la vicenda di ItaliaOnline, esprimo solidarietà ai 400 dipendenti che rischiano il licenziamento con la chiusura della sede di Torino.

Una storia prevedibile e purtroppo tutta italiana in cui l’azionista di riferimento Sawris ha potuto fare quello che voleva senza alcuna legge che glielo impedisse. E’ la punta dell’iceberg dell’ennesima devastazione di un sistema pubblico venduto dalla politica e svenduto ai privati”.

Nel 2015 Sawris insieme a fondi d’investimento rileva Seat Pagine Gialle per 40 milioni di euro circa. La nuova società eredita in cassa circa 120 milioni per la ristrutturazione.

Ma ad aprile 2017, 80 milioni (circa il doppio dell’investimento per rilevare Seat PG) vengono ripartiti tra gli azionisti. Queste, tengo a precisare, sono risorse in buona parte recuperate dalla gestione commissariale di Seat Pagine Gialle.

Questo significa che Sawris e i soci hanno sempre voluto speculare con questo investimento senza in minima parte sviluppare e consolidare il business di ItaliaOnline.

Spero che il 15 Marzo all’incontro con il Mise ci sia una risposta forte del Ministro Calenda.

Questi sono criminali, perché chi licenzia per fare profitto è un criminale sociale.

Mi batterò per un progetto di legge forte che non permetta a questi sciacalli di avvicinarsi alle aziende italiane.

Non solo, ma anche ad eventuali finanziamenti pubblici che devono essere vincolati a garanzie occupazionali, perché per questa gente i soldi degli italiani sono finiti.