Governo, Pastorino (Leu): Renzi sembra miglior alleato di Salvini

Il dialogo, il confronto, anche acceso, è un bene ed è comprensibile in una maggioranza molto variegata.

Certo, sui miliardi del Recovery fund bisogna discutere e investire il Parlamento delle decisioni, con modalità chiare.

Su temi come disuguaglianze, contrasto alla povertà e riconversione ecologica siamo determinati a un dibattito franco, ma senza strappi.

E soprattutto evitando lo spettacolo a cui stiamo assistendo nelle ultime ore, che va ben oltre la fisiologica dialettica politica.

Matteo Renzi è il leader di un partito che sostiene il governo, ma parla apertamente come un esponente dell’opposizione, minacciando la caduta del governo, in tv, al Senato e anche sulla stampa estera.

Questa strategia ha un solo beneficiario: Matteo Salvini, di cui Renzi sembra diventato il miglior alleato.

Basta con questo gioco al massacro che non indebolisce solo il presidente del Consiglio Conte, o qualche ministro poco amato da Renzi, ma tutti i partiti che compongono la maggioranza.

Lo scontro delle ultime ore, peraltro, fa adirare ulteriormente gli italiani, alle prese con la pandemia e la conseguente crisi economica.

La crisi di governo, anche solo minacciata, è scellerata. E se Italia viva la provocasse davvero, sarà l’opinione pubblica a giudicare.