Gaslini/Coopservice: “tagliare gli sprechi non significa licenziare 32 persone”
Trovo gravissimo che CoopService, sotto la spinta dell’Ospedale Gaslini di Genova, dia il via alla procedura di licenziamento collettivo per 32 addetti alle pulizie part time.
Tagliare gli sprechi non significa licenziare 32 persone che guadagnano 600/700 euro e fanno il loro lavoro ogni giorno con professionalità.
Spero che si possano trovare altre soluzioni; chi lavora bene non è mai uno spreco, ma un valore aggiunto, soprattutto per il corretto funzionamento di tutto l’Ospedale Gaslini, eccellenza della Liguria e dell’Italia.
Sono vicino e solidale a tutti i 32 lavoratori che anche domani riprenderanno il loro presidio di protesta dalle 10 alle 17.
Sono convinto che intelligenza e buon senso della Direzione dell’Ospedale Gaslini possano sbloccare la situazione, andando a tagliare gli sprechi dove realmente esistono e non sulla pelle di 32 persone.
Luca Pastorino deputato di Liberi e Uguali ed esponente di Possibile
Antonio
21/03/2018 @ 19:04
Come al solito a pagare sono gli ultimi….in questo paese la tendenza per chi gestisce un’azienda è tagliare sul personale….e la qualità va a farso benedire.
Antonella
07/04/2018 @ 10:07
Grazie x l interessamento è importante che se ne parli È vergognoso che c è qualcuno che pensi che al Gaslini ci sia spreco sulle pulizie.ne va della salute dei bambini e del futuro di noi lavoratrici e delle nostre famiglia .sono anni che ci dedichiamo con amore a questo lavoro se pur mal pagato 7€ lordi.siamo noi che portiamo l’eccellenza al Gaslini.con il nostro lavoro.ancora grazie x esci vicine