Commercio Genova: Rinascente non stupisce; Governo permette ad aziende di andare contro ai lavoratori

“La conferma della chiusura di Rinascente a Genova ci rammarica ma non ci stupisce. In Italia ormai si permette a tutte le aziende di attuare le proprie strategie di mercato sempre contro l’interesse dei lavoratori”.

Lo afferma alla “Dire” il deputato di Possibile-Liberi e Uguali, Luca Pastorino, commentando il fallimento di ogni trattativa istituzionale per evitare la chiusura del punto vendita Rinascente del capoluogo ligure.

“Mentre Rinascente dichiara di essere in perdita da anni su Genova – prosegue il parlamentare – a Roma invece apre una filiale gigantesca.

Di fatto, si fa passare sulla testa dei lavoratori una serie di scelte sbagliate dal punto di vista della strategia commerciale. Non e’ ammissibile che si dica a una persona di andare a lavorare in un’altra città, con tutto ciò che ne consegue: si tratta di un licenziamento mascherato”.

Per risolvere situazioni come quella di Rinascente, sostiene Pastorino, “in Italia serve una normativa che tuteli i lavoratori anche dal punto di vista più complessivo delle strategie industriali di un unico player. Invece, negli ultimi anni, chiunque si sente autorizzato a fare quello che vuole dal punto di vista delle vertenze sul lavoro.

E’ evidente che una grossa responsabilità vada ricercata nell’incapacità degli ultimi governi Renzi e Gentiloni, in particolare sul tema della tutela del lavoro.”