CNR: in Liguria 80 precari della ricerca aspettano diritti e giustizia

“Un gruppo di precari del CNR di Genova, parte del movimento dei Precari Uniti CNR che opera su scala nazionale, ha esposto un gigantesco striscione fuori dalla propria sede di Via Di Francia. I precari del CNR di Genova, e non solo, lottano da tempo per un contratto stabile e dignitoso per i lavoratori della conoscenza aventi diritto alla stabilizzazione nei termini della Legge Madia. Questa iniziativa va ad unirsi alla protesta in atto in tutta Italia, dove continuano ad aumentare il numero delle sedi CNR in mobilitazione e/o in presidio permanente – attualmente 15 aree della ricerca sparse su tutto il territorio nazionale”.

Lo dichiara in una nota il deputato di Possibile Luca Pastorino che aggiunge:

“Nonostante l’attuale Governo abbia riconosciuto il problema del precariato negli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) ed abbia fornito gli strumenti per il superamento del precariato storico proprio tramite la Legge Madia, la strada verso la stabilizzazione dei precari è ancora lunga e piena di difficoltà, e, come spesso accade, il vero problema è la mancanza di fondi. Infatti i fondi finora stanziati nella prima stesura della Legge di Bilancio continuano ad essere totalmente insufficienti a fronte dell’enormità del problema

“I precari – conclude Pastorino – chiedono un ulteriore sforzo al Governo affinché si possa dare un futuro alla ricerca pubblica in Italia e sono intenzionati a mantenere alta l’attenzione visto che in questi giorni sono in discussione alla Camera numerosi emendamenti alla legge di bilancio. In Liguria i precari del CNR sono circa un’ottantina, di cui la metà rientra nel Decreto Madia“.